Capire il Neglect

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Capire il Neglect

Nei prossimi articoli parleremo di una tematica piuttosto complessa soprattutto per i non addetti ai lavori: la negligenza spaziale unilaterale, chiamata anche Neglect.

Come prima cosa cerchiamo di capire cosa significa avere questo tipo di disturbo, come vivono i pazienti affetti e cosa ci possiamo aspettare.

La negligenza spaziale unilaterale

Il Neglect è un disturbo che emerge in seguito a una lesione cerebrale e determina la difficoltà per il paziente di riferire la presenza di stimoli visivi, somatosensoriali, uditivi nello spazio controlesionale e a eseguire azioni verso quella parte di spazio che non viene esplorata.

Più frequentemente tale disturbo emerge in seguito a lesioni del lobo parietale destro o a lesioni frontali, determinando quindi delle difficoltà nello spazio di sinistra. Il paziente è solitamente anosognosico, ovvero inconsapevole del problema.

Cosa significa avere il neglect?

Attraverso la semplice osservazione del paziente possiamo notare capo e sguardo deviati verso destra e la presenza di emiparesi del lato sinistro del corpo. Possono essere presenti emianopsia (la perdita di metà del campo visivo) ed emianestesia (cioè la mancata risposta a stimoli somatosensoriali).

Il paziente con neglect può manifestare difficoltà nelle azioni quotidiane come vestirsi, indossare gli occhiali, lavarsi, radersi, truccarsi: ad esempio indossa solo la parte destra degli occhiali in modo adeguato, trucca o rade solo la metà destra del viso. Durante i pasti potrebbe mangiare ciò che è presente nella parte destra del piatto, tralasciando la sinistra; può non accorgersi degli oggetti posti alla sua sinistra, lamentandosi di non avere la forchetta!
Anche la lettura può essere inficiata perché può presentarsi la cosiddetta dislessia da neglect, ovvero la lettura della sola parte destra di una frase o la commissione di errori di omissione e/o sostituzione.

Durante la deambulazione può capitare che il paziente sbatta contro lo stipite sinistro della porta o si perda nell’ambiente perché non considera cosa sta a sinistra.

Tipologie di neglect

Il neglect si può distinguere per la porzione di spazio maggiormente colpita. Il neglect per lo spazio personale si riferisce alla difficoltà del paziente di essere consapevole della metà sinistra del proprio corpo: ciò impedisce molte attività quotidiane come radersi, vestirsi e lavarsi. il neglect peripersonale riguarda l’area dello spazio che comprende gli oggetti a portata di mano e sui quali si può agire direttamente: questo comporta delle difficoltà nel rilevare oggetti nella parte sinistra dello spazio che ha di fronte a sé, ad esempio non nota le posate o mangia solo la parte destra del piatto. Allo stesso modo fatica a copiare un disegno, a leggere dei testi, a svolgere dei compiti su carta.

Infine il neglect extrapersonale riguarda lo spazio più lontano, non raggiungibile con le braccia. Questi pazienti presentano ad esempio problemi nella localizzazione degli stimoli.

Il decorso

Il neglect è un disturbo che spesso regredisce spontaneamente: tende infatti a scomparire quasi del tutto o a ridursi notevolmente in termini di gravità. Questo solitamente avviene nei primi 6 mesi dopo l’evento che ha causato la lesione cerebrale.

Nei casi più gravi sarà necessario integrare degli interventi neuropsicologici nel percorso di riabilitazione del paziente, in quanto sarà fondamentale ottimizzare il recupero spontaneo. La persona imparerà a diventare consapevole del deficit e a mettere in atto strategie compensative  per arginare le difficoltà residue.

Nei prossimi articoli vedremo come si rileva la presenza di questo disturbo e soprattutto cosa si può fare per aiutare i pazienti a recuperare le funzioni compromesse.

Dott.ssa Denise Magnago, neuropsicologa